The Floor is lava è un gioco che si fa tra ragazzi e consiste nel dire ad un amico la frase in questione che significa “Il pavimento è lava” è in una manciata di secondi quell’amico deve cercare e trovare un posto sicuro che non sia il pavimento. Quindi freneticamente si va alla ricerca di un posto sicuro che potrebbe essere arrampicarsi su un muro, o salire su tavoli, sedie e così via.
Quello che mi colpisce è quanto si fa di tutto per trovare quel luogo sicuro, quel posto dove essere al riparo. Mettendo da parte la finzione del gioco che ho usato solo come spunto di riflessione, noi siamo realmente alla costante ricerca di un posto sicuro, lontano da pericoli dove poterci sentire protetti.
Davide scriveva in un salmo:
“Il Signore è la mia ròcca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio.” Salmo 18:2
Davide scrisse questo salmo quando Saul tentava di ucciderlo e sicuramente sapeva cosa significava non sentirsi al sicuro, ma lui comprese che il suo luogo sicuro, il suo rifugio, il suo scudo era Dio.
Spesso nei problemi che affrontiamo e nelle situazioni difficili che ci fanno sentire vulnerabili, cerchiamo protezione facendo affidamento solo su noi stessi, o magari su qualche amico, familiare ecc. Ma spesso otteniamo il risultato contrario, e se prima ci sentivamo fragili magari lo diventiamo ancora di più per le delusioni che proviamo.
Io conosco un solo rifugio impenetrabile, un solo luogo dove realmente mi considero al sicuro e quel posto è tra le braccia di Dio. Non esiste un luogo più sicuro di questo e raggiungerlo non è difficile, costa solo farsi avanti perché le sue braccia sono già stese e pronte per stringerci forte.
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