La Comunità Cristiana Evangelica di Via Glauco vuole essere una chiesa autentica, con una visione chiara che vogliamo riassumere in queste 5 “A”

 

 A Come Accoglienza:

Vogliamo offrire uno spazio, dove le persone possano relazionarsi con Dio e con gli altri, ed essere una comunità accogliente per chi volesse esplorare la fede cristiana, magari per la prima volta. Dove il cambiamento radicale in Cristo renda possibile l’accoglienza reciproca. È importante accogliere e sentirsi accolto. È un atteggiamento che favorisce l’integrazione, incoraggia i rapporti (ROM.15:2), agevola la comunione e la collaborazione (3GV.1:8). L’accoglienza va oltre una semplice ospitalità: è un conoscersi, aprirsi, è ricevere, è fare “entrare in casa, in un gruppo, in sé stessi”.  Chi accoglie rende partecipe di qualcosa di proprio, si offre, si spalanca verso l’altro e d’altronde …un luogo accogliente inviterà a restare! È non fare pesare la propria superiorità (ROM.15:1)

A Come Appartenenza:

Non essere frequentatore ma essere parte di (Ef.4:25)è far parte… ad un progetto” … essere legittimo proprietario – cosa tua”(FAMIGLIA: EF. 2:19) … non sei in prestito, un ospite!” … essere “inseriti insviluppare un “legame intimo e profondo”. La comunità è luogo di grazia. E’una realtà da vivere ed apprezzare come un dono, prima di viverla come un impegno. Gli amici li scelgo ma i fratelli ci sono donati e Lui ci chiede di camminare con loro. Si entra in comunità per essere felici … ci si resta per rendere felici gli altri

Come Adoratori:

Non adorazione … ma adoratori! (GV.4:23-24). Non vuol dire cantare un canto o fare gesti liturgici o versare di tanto in tanto qualche lacrimuccia … È uno stile di vita che deve coinvolgerci… quando siamo nella PROVA (GB.1:20), AGGREDITI DA NEMICI (2CRON.20:18) e nel BISOGNO (MTT.15:25) È un atteggiamento del cuore (MTT.4:10) più ci avviciniamo a Gesù e più impariamo ad adorare

A Come Ammaestramento:

Una grande lacuna nella chiesa locale ed un tremendo pericolo è rappresentato dal fatto che a volte, dopo che una persona è stata condotta all’evangelo ed è stata battezzata, non ci si preoccupa più di dare un insegnamento continuo, sistematico, approfondito, che vada oltre l’esortazione o la predica domenicale. Nella chiesa locale, ci deve essere un insegnamento preciso e continuo. Il cristiano deve rallegrarsi per la salvezza in Cristo, ma deve anche continuamente “crescere nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo” (2 Pietro 3:18). Dobbiamo impegnarci affinchè “non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini” (Efesini 4:14-15). Quindi è importante insegnare perché tutti conoscano e vivano le verità fondamentali a cui ci si deve attenere fermamente per raggiungere la maturità in Cristo.

A Come Apostolato:

Cerchiamo di dare agli altri quello che abbiamo ricevuto da Gesù. Il nostro atteggiamento fondamentale come persone e come comunità è servire gli altri, con una passione speciale per quelli che ancora non conoscono Gesù